Venerdì, 13 Aprile 2018

Accordo di programma con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - artt. 72 e 73 del codice del Terzo settore

La Provincia autonoma di Trento, per il tramite del Servizio politiche sociali e su proposta dell'Assessore Luca Zeni, ha sottoscritto un accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per il sostegno alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale (singole o in partenariato tra loro) - iscritte nei rispettivi Albi/Registri provinciali - per l'attuazione di una serie di INIZIATIVE E PROGETTI da individuare all'interno dei seguenti obiettivi e aree di intervento:

OBIETTIVI GENERALI
In linea con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, i progetti e le iniziative da finanziare con le risorse del Fondo per l’anno 2017 dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
a) Promuovere la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
b) Promuovere un’educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti;
c) Promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti;
d) Promuovere le pari opportunità e contribuire alla riduzione delle disuguaglianze;
e) Promuovere società giuste, pacifiche e inclusive;
f) Promuovere un’agricoltura sostenibile e responsabile socialmente.

AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento:
a) Contrasto delle forme di sfruttamento del lavoro, in particolare in agricoltura, e del fenomeno del caporalato;
b) Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle imprese;
c) Sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
d) Prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
e) Prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella nei confronti di soggetti vulnerabili;
f) Contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti;
g) Sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni;
h) Sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione;
i) Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato;
l) Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito nonché degli altri appartenenti alle categorie di cui all'articolo 1, comma 312, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e all’articolo 1, commi 86 e 87, della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
m) Sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore;
n) Sensibilizzazione e promozione del sostegno a distanza.

A breve verranno indicate le caratteristiche delle iniziative e dei progetti nonché le modalità di partecipazione.