Presentazioni

Il 27 settembre u.s., l'Assessore alla salute e politiche sociali ha incontrato il Terzo Settore per discutere in ordine alla proposta dei requisiti generali e specifici per l'accreditamento dei gestori dei servizi socio assistenziali, secondo quanto previsto dall'articolo 20 delle legge provinciale n. 13 del 2007. 

Le proposte sono di seguito inserite per la consultazione e l'eventuale formulazione di osservazioni  che, per esigenze di organizzazione del lavoro, dovranno essere concordate e comunicate entro giovedì 6 OTTOBRE p.v., per il tramite dei rappresentati dei 4 tavoli tematici già istituiti. 

L'elaborazione dei requisiti generali e specifici dell'accreditamento dei soggetti del terzo settore socio-assistenziale in provincia di Trento tiene conto:

  • dell'esito dell'ampio processo di ascolto, confronto e collaborazione tecnica realizzato dal Servizio Politiche Sociali della Provincia, attraverso la conduzione di 4 tavoli di lavoro tematici con i rappresentanti del terzo settore locale nelle diverse aree (età evolutiva, adulti, anziani e persone con disabilità) e degli Enti Locali, realizzata da febbraio a settembre 2016;
  • della consulenza metodologica della Fondazione Demarchi;
  • della collaborazione con il Servizio Lavoro e con la Rappresentanza Sindacale per quanto riguarda gli aspetti contrattuali.

I requisiti generali sono elencati con i rispettivi indicatori e strumenti di verifica, sia iniziale che in sede di vigilanza, in base a sei aree tematiche riguardanti:

  • identita' dell'organizzazione
  • modello organizzativo
  • qualità dell'organizzazione
  • qualità dell'offerta dei servizi
  • rapporti con il territori
  • modalità di lavoro e strumenti operativi.

I requisiti specifici e gli indicatori corrispondenti sono descritti con riferimento al concetto di aggregazione funzionale articolata secondo le seguenti categorie di analisi:

  • esperienza del Soggetto Gestore
  • appropriatezza del personale
  • appropriatezza dell'offerta
  • lavoro di rete.

Per semplificare l'esposizione, per le aree età evolutiva, adulti e persone con disabilità sono stati raggruppati alcuni requisiti specifici comuni all'intera area di riferimento.

In sintesi, la definizione dei requisiti generali dell'accreditamento costituisce la prima tappa del processo di costruzione di un sistema di qualità dei servizi socio-assistenziali, basato sulla centralità del valore della persona – utente, sulla personalizzazione e flessibilità dei servizi, nonché sulla promozione del lavoro con il territorio e sull'apertura all'innovazione sociale.

I requisiti specifici si integrano ai requisiti generali qualificando ulteriormente, in termini di appropriatezza, l'organizzazione, l'offerta dei servizi ed il lavoro di rete con il territorio.

L'insieme dei requisiti generali e specifici si configura pertanto come una check list di indicatori, quali-quantitativi, per verificare in capo alle organizzazioni del terzo settore, l'esistenza o meno dei presupposti per la gestione dei servizi socio-assistenziali per conto della Pubblica Amministrazione, ma anche per la definizione, programmazione e valutazione delle politiche sociali, al fine di qualificarsi come partner degli enti pubblici.

L'accreditamento riferito ad aggregazione funzionali intende semplificare il sistema di autorizzazione al funzionamento di strutture disciplinato dalla L.p.14/91, superando le rigidità delle tipologie previste nel Catalogo, e favorire il riconoscimento di modalità innovative di organizzazione dei servizi socio-assistenziali locali.

Per quanto riguarda gli strumenti di verifica/vigilanza, si specifica che le auto-dichiarazioni richieste nei requisiti si riferiscono al triennio antecedente la presentazione della domanda di accreditamento ed a quello antecedente le verifiche svolte nell'ambito della funzione di vigilanza.

Avere una società più coesa, responsabile, equa, inclusiva e solidale. Sono questi gli obiettivi del nuovo sistema di qualità dei servizi socio-assistenziali presentato oggi ad oltre 150 soggetti del terzo settore dall'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni. Il sistema fa perno sull'accreditamento dei soggetti del terzo settore che svolgono servizi in nome e per conto dell'ente pubblico, sull'affidamento dei servizi stessi e sulla loro valutazione.

Processo di costruzione regolamento accreditamento

Welfare 3.0

Stato dei lavori del nuovo sistema di autorizzazione/accreditamento:
Incontro con la Consulta per le politiche sociali di data 23 novembre 2017